lunedì 27 settembre 2010

Più Kindle per tutti

Tanto per restare in tema di mala-scuola, ciarlando a mensa con i colleghi è riemerso l'annoso problema del peso dei libri scolastici. Pare che la figlia di uno di loro, al primo anno delle medie, abbia dovuto portarsi a scuola 11 kg. di libri semplicemente perché ancora non hanno fatto l'orario e pertanto non si sa che lezioni ci saranno quel giorno. Se io non so che lezioni ci saranno, non porto tutti i libri, non ne porto nessuno, ma al di là di questo aspetto è veramente anacronistico che nel 2010 ancora non si facciano libri a dispense, in modo da far mettere nello zaino solo la parte del libro che serve quel giorno. Che il problema sia annoso è dire poco, dal momento che esisteva anche quando andavo a scuola io, e ormai è passato un bel po' di tempo. Un bel po'. Poi sono arrivate le associazioni dei genitori, le interpellanze parlamentari, le promesse e tutto è magicamente rimasto uguale. Ma adesso le cose stanno per cambiare. Tra poco getteremo gli zaini alle ortiche. Adesso, signore e signori, c'è Kindle: è leggero, poco ingombrante, si legge come un foglio di carta e quindi non fa male agli occhi, si trova il testo in pochi secondi ed eventualmente puoi approfondire con internet; costa solo 135 euro (ma con la convenzione scolastica costerà molto molto meno, e visto che non saranno stampati anche i testi scolastici saranno a prezzo stracciato, con una convenienza complessiva per le famiglie molto elevata). Non è un oggetto ludico, come potrebbe essere un iPad, quindi non è neppure a rischio degenerazione d'uso. Tutti gli studenti a partire dalla scuola media ne saranno provvisti. Cioè, quasi tutti. Insomma, qualche classe sperimentale. Diciamo che è un progetto in fase di realizzazione. Ci stanno studiando. Sembra che per il 2071...

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