lunedì 20 settembre 2010

Due-ruotisti

L'incrocio è trafficato, il semaforo verde per me. Sulla destra arriva un motorino. Sopra c'è un ragazzone sulla trentina, tuta da (metal)meccanico, senza casco. Vedo che, nonostante il rosso e nonostante io stia arrivando, non accenna a fermarsi. Al che rallento un po' perché mi veda, ma proseguo. Lui mi guarda, vede che rallento e decide di passare col rosso. Lento. Troppo lento. Al che io suono per fargli capire che sto arrivando io e ho il verde. Rallento ancora. Quello mi guarda e alla fine decide di fermarsi, quasi nel mezzo della mia carreggiata. Lo scanso. Mi manda a quel paese, evidentemente perché non mi sono fermato. Davanti ho altre macchine, così lui, passato finalmente col rosso, mi supera sulla sinistra invadendo l'altra carreggiata, prosegue fino al successivo incrocio dove non c'è semaforo e senza minimamente rallentare svolta a sinistra, sorpassando la macchina che davanti a me stava anche lei svoltando a sinistra ma si era fermata perché un'altra auto in senso opposto stava svoltando a destra. Cosa che ha fatto dopo aver inchiodato per evitare il motorino.
Dov'è la notizia?
Appunto. La notizia è che questa non è una notizia perché, almeno a Firenze, questo tipo di comportamento dei due-ruotisti è perfettamente normale. Tranne, forse, per la mancanza del casco, che in effetti tutti portano regolarmente. 
E' così normale, per i due-ruotisti superare la riga di mezzeria che sui viali hanno dovuto mettere degli inguardabili jersey con tanto di lucette lampeggianti. E' normale andare contromano, zigzagare tra le auto in coda - ma non con il ciao, con quei catamarani che vendono oggi, larghi poco meno di una 500 -, sorpassarti mentre giri a sinistra, per non parlare poi dei parcheggi nei posti per le auto e sui marciapiedi.
L'altro giorno uno, regolarmente munito di casco, è salito sul marciapiede per prelevare i soldi al bancomat. Si, avete capito bene: ha prelevato dal bancomat seduto sul motorino. Acceso ovviamente.
Una follia, potrebbe pensare qualcuno che abita in un paese mediamente civile. Forse.
Quel che è certo è che la vera follia è la totale impunità in cui vivono questi due-ruotisti. Infrazioni continue, multe rarissime.
Propongo, però, invece delle multe, la dotazione obbligatoria di un visore che riporti l'immagine di sé stessi visti dall'alto, mentre percorrono le strade fiorentine dense di buche e scivolose, ignorando ogni elementare regola della strada. Forse se si vedessero da fuori capirebbero. E forse ne incontreremmo meno sdraiati sull'asfalto.

1 commento:

  1. L'istinto selvaggio del 'pilota' del belpaese si manifesta in mille occasioni.
    Sarei tentato di fotografare tutti gli automobilisti 'attenti' a discutere al cellulare mentre guidano.
    Ma da anonimo motociclista 34enne sono ben conscio che è meglio tenere entrambi le mani sul manubrio, sopratutto se ti sto sorpassando a 55kmh (un pelino sopra il limite) a ridosso della linea di mezzeria...

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