domenica 10 ottobre 2010

Povero (e carissimo) Pinocchio

Una storia come quella di Pinocchio è un materiale infinito per farci un parco a tema. Ammetto, quindi, di esserci rimasto un po' deluso oggi dalla visita al Parco di Collodi. Deluso per la limitatezza della realizzazione: sebbene l'idea del percorso tra la vegetazione sia adeguata, manca del tutto l'approfondimento. La storia si dà per scontato che tutti la sappiano (a parte una rinfrescata che viene data due volte al giorno in uno spettacoletto anche divertente ma che mira più al cabaret - con coinvolgimento del pubblico - che non a stupire ed emozionare i bambini (e non è vero che i bambini non si emozionano più di niente, quelli siamo noi adulti), e poi si scopre che anche gli adulti intervistati non conoscono l'incipit (vergognoso), ma neppure sanno cosa sia un abecedario. Mi chiedo però come a nessuno sia saltato in mente che la storia di Pinocchio poteva essere un ottimo spunto per approfondire temi quali l'antico mestiere del falegname (ricreando la bottega di Geppetto) o il senso della giustizia (andrebbero educati da piccoli) o l'importanza della cultura (a meno che la Gelmini non faccia parte del consiglio di amministrazione del parco). E sono rimasto deluso anche da uno stato di semidegrado del museo, e, soprattutto, da una costante sensazione che il Gatto e la Volpe abbiano fatto scuola, e si faccia di tutto per spillarti soldi. 11 euro il biglietto di ingresso, 8 per bambini sopra i tre anni: 30 euro in tre. E ti aspetti che tutto sia compreso, dentro. Invece: un euro per ogni giro sulle giostre, senza possibilità di abbonamento; due sole attrazioni comprese nel biglietto del bambino, mentre se per caso un adulto deve accompagnarlo, magari perché ha solo tre anni, paga un'euro; nel laboratorio compreso nel pezzo hai un naso di carta da dipingere, mentre se vuoi un cappello da colorare paghi un euro per il piccolo e 1,50 per il grande. Se poi lo vuoi già colorato (credo dalla signora che sta alla cassa) quello grande - un pezzo di cartone spillato con la spillatrice - costa 3 euro. E non parlo del cibo, anche perché almeno quello - sapendolo - te lo puoi portare da casa.
Se uno di voi è mai stato negli Stati Uniti sa di cosa parlo. Sa della capacità di creare attrattiva dal nulla. Noi, che abbiamo tutto, a parte qualche lodevole caso isolato, sappiamo solo lasciare che il tutto marcisca in sé stesso.

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