domenica 31 ottobre 2010

Alla frutta


Voglio evitare di parlare di politica, anche di quella nostrana, che tutto è meno che politica, e forse assomiglia di più alla repubblica di Salò (ovviamente nella parte delle 120 giornate di Sodoma). Quindi volevo evitare di parlare di Bunga Bunga e similari. Però, cavolo, sembra lo facciano apposta... Stamattina vedo su internet la prima pagina della Gazzetta dello Sport. Titolo a nove colonne. Bunga bunga Juve.
Ma che razza di titolo è? Ora, non mi risulta che la Gazzetta sia (almeno consapevolmente, si intende) un giornale satirico, al quale potrebbe anche addirsi un titolo del genere. Mi risulta invece che, nella sua categoria, sia un giornale serio (e, d'accordo, si potrebbe discutere a lungo su questa affermazione, ma quello che intendo dire è che loro ci si sentono seri). Quindi? Cos'è "Bunga bunga Juve"? Usare l'ultima (last but not least, temo) tragedia italiana per un titolo che probabilmente vuole alludere in senso positivo al valore sportivo di una vittoria calcistica mi suona abbastanza stonato. Che c'hai da ridere?, mi verrebbe da chiedere alla redazione o al Direttore della testata. E la tristezza mi si accresce dentro se penso alla stessa redazione e allo stesso Direttore che, sono sicuro, questo titolo lo avevano pensato due giorni fa prevedendo una vittoria del Milan. "Bunga bunga Milan" sarebbe anche suonato meglio, visto chi è il presidente patron del club rossonero.
La realtà è che il titolo è solo una idiozia priva di ogni significato. A meno che, visto che il bunga bunga è un'orgia anale, alla Gazzetta non abbiano voluto trovare un modo più fine per dire dove la Juve lo ha messo al Milan...
Il nostro è un paese alla frutta. E le bucce sono già nel piatto.

P.S. Apprendo solo adesso che anche Tuttosport ha fatto lo stesso titolo. Vabbè, quello però è davvero un giornale (con tutto il rispetto per i giornali) comico...

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